venerdì 13 dicembre 2013

R.E.K. : GangBand #2





Abbiamo l'impressione che vi siate persi la nuova puntata di GangBand della nostra strabiliante radio!
Ma vi rinfreschiamo la memoria, ascoltatela, scaricatela e commentatela a questo link: http://rekenemeri.blogspot.it/2013/12/gangband-2.html

A presto!

mercoledì 27 novembre 2013

Novità Kenemèri: gli shoppers!

Salve a tutti,
l'Associazione Culturale Kenemèri è lieta di annunciarvi che da oggi potete trovare ai nostri eventi, nei nostri banchetti o semplicemente contattando il profilo Facebook dell'associazione, i bellissimi shopper targati col nostro logo.
Sono delle pratiche borse di cotone utili per fare la spesa e che rispettano l'ambiente.
Ogni borsa costa 3 euro, ma abbiamo attivato anche l'offerta: due borse a 5 euro.
L'iniziativa nasce come autofinanziamento, perciò l'intero ricavato della vendita verrà utilizzato per finanziare le iniziative che portiamo avanti durante tutto l'anno.
Cosa aspetti? Natale è alle porte, fatti un regalo e/o regala lo shopper Kenemèri!






giovedì 29 agosto 2013

Sottoscrizione a premi Kenemèri: i numeri vincenti

Ecco i numeri vincenti della lotteria!
Ricordiamo che potete contattarci alla nostra email o al nostro profilo facebook per ritirare i premi. La scadenza per il ritiro è fissata per il 7 settembre.


martedì 20 agosto 2013

Sottoscrizione a Premi Kenemèri

Organizzare un piccolo evento come il KeneMusicFest, in una realtà come quella sangavinese, non è uno scherzo. Abbiamo sempre pensato che il KMF fosse un piccolo e povero festival, alla portata della nostra piccola e povera associazione. Quest'anno dal comune abbiamo ricevuto 109 euro e qualche centesimo. Alle altre associazioni non è andata meglio, le casse comunali destinate alla cultura sono vuote. E quindi anche organizzare un piccolo Festival come il KMF diventa una piccola impresa. Grazie ai commercianti siamo riusciti a mettere da parte qualcosa per dare un piccolo rimborso spese ai gruppi musicali, a cui saremo sempre grati.Tutto questo preambolo per dire che anche voi potete aiutare l'organizzazione del KMF, quest'anno infatti tantissimi commercianti invece di darci un'offerta in denaro, ci hanno fatto dono di un oggetto, di un prodotto, di uno sconto. Abbiamo quindi deciso di organizzare una sottoscrizione a premi. Chiunque di voi potrà acquistare un biglietto a 1 euro, e ambire a vincere uno dei 25 premi messi in palio. I biglietti verranno venduti durante tutta la durata del KMF, ma anche prima, se ci vedete in giro non esitate a domandare. L'estrazione avverrà a fine serata, dopo l'esibizione di tutti i gruppi musicali. Ma non temete, anche se non sarete presenti, potrete ritirali nei giorni successivi contattando direttamente l'associazione.Basta parole, ecco a voi i premi:

1 Cena in Pizzeria per due persone
Pizzeria Lucignolo

2 Buono 1 Kg di Pesce
Pescheria Loi

3 corso di nuoto
Sporting Club

4 corso di nuoto
Sporting Club

5 Busta Regalo
Tomasi

6 Busta Regalo
Tomasi

7 Maialetto
Società Agricola Medio Campidano

8 Buono Acquisto
Profumeria Delor

9 Buono Acquisto 12 Euro
Ariu Vernici

10 Buono Sconto 25% Occhiali da sole
Ottica Trudu

11 Buono per Vassoio di dolci
Pasticceria Usai

12 Due polli arrosto
Polleria di Rina

13 Busta Regalo (Buono stampa foto + portafoto)
Fotostudio Altea

14 Pacco Regalo
Carta Bibite

15 Pacco Regalo
Carta Bibite

16 Pacco Regalo
Marilena

17 Pacco Regalo (portafoto+cinto)
Genesis

18 Buono ½ metro di Pizza
Pizzeria L'Officina

19 Buono per 2 Pizze
Pizzeria Deja Vue

20 Busta Regalo
Flag

21 Busta Regalo
Non solo strumenti musicali

22 Busta Regalo
Cartolibreria Gretel

23 Busta regalo (portafoto+decorazioni)
Fotostudio Altea

24 Pacco Regalo
Chine Vaganti

25 Pacco Regalo
Kenemèri

Ci teniamo a sottolineare che i premi non sono in ordine di importanza, ma sono stati messi "in ordine di donazione". Infatti i numeri accanto serviranno a noi per l'estrazione.

sabato 17 agosto 2013

KENEMUSICFEST 2013


































L'Associazione Culturale Kenemèri è lieta di invitarvi al KeneMusicFest 2013! 
Quest'anno il festival compie 4 anni, e nella suggestiva Piazza Resistenza (ex piazza Melas) si esibiranno gruppi musicali fantastici e saranno presenti Associazioni e Stand da tutta la Sardegna!

LIVE SHOW dalle ore 20 (circa):
Beetween Hours (Dordrecth - NL)
Claudio Ruggiu & The Vicious (Porto Torres)
Whiu Whiu!! (Meana Sardo)
Dogmathica (San Gavino) 

Ecco anche il meraviglioso promo:


... e il link dell'evento su Facebook:
http://www.facebook.com/events/147952152067449/?fref=ts



martedì 4 giugno 2013

UOLCMEN: Recensione Black Sabbath "13"

Oggi 4 Giugno 2013 è una data storica, dopo 18 anni arriva (per ora solo in streaming) il nuovo album in studio dei Black Sabbath: "13". Probabilmente nessuno ci credeva veramente, io per prima, ma i nostri "vecchietti" preferiti ci hanno stupiti con un poderoso nuovo album di metallo colante!
Già da stamane ho letto in giro per il web i primi giudizi e per ora si dividono in due macrocategorie: chi li ha stroncati e chi ha gridato al miracolo. Le stroncature arrivano quasi tutte dai soliti critici-pseudointellettuali-radical-metal-chic che passano il loro tempo a farsi le pippe ascoltando i Dillinger Escape Plan ( che per la cronaca piacciono anche a me); il miracolo invece è stato invocato più o meno dai soliti vecchiardi nostalgici che pensano di vivere ancora negli anni '70\'80. Non prendetemi per snob, anche perché penso di appartenere un po' ad entrambe le categorie. Ma quindi vi chiederete, la verità sta nel mezzo? Si e no, in realtà io sono ancora in un brodo di giuggiole metalliche, ma dovete capirmi: è il mio gruppo preferito di sempre!
Vado subito al sodo, l'ho già sentito parecchie volte, ed è assolutamente una bomba. Nessuna via di mezzo, dopo 43 anni di carriera i Sabs sono ancora capaci di scrivere la Storia, e lo fanno fottutamente bene, anche se con un certo autoreferenzialismo, che oggettivamente si possono permettere.

L'album in questione non è un capolavoro, sia chiaro, ma è un atto d'amore per il mondo della Musica e per i fans, perché ciò che si può trovare al suo interno non è altro che un'accozzaglia di riff dal sapore nostalgico e tenuti insieme da una perfetta base ritmica ricamata sulla voce più statica e riconoscibile di sempre. Il capolavoro reale è riuscire dopo tutti questi anni a emozionare con queste componenti che ormai da tempo non sono più originali e innovative. Presumo che una buona parte di noi abbia almeno un momento significativo della propria vita legato a una canzone dei Sabs, deve essere così per forza, anche se non vi piacciono conoscete "Paranoid" e "Iron Man", e scommetto anche che dopo aver letto questi titoli vi state canticchiando in testa i memorabili riff di queste piccole perle. Penso sia inevitabile, i Black Sabbath sono parte della memoria storica di ognuno di noi.
Detto questo, il mio giudizio non si basa esclusivamente sui sentimenti ( ho fatto a tempo a vedere l'uscita di altri 3 loro album, per cui l'elemento sorpresa è affievolito) ma sulla qualità; fondamentalmente è l'album migliore che potessero sfornare con questa formazione e in questo momento storico. Al suo interno c'è tutto: emozione, violenza, doom, sentimento, richiami al passato, vita e metallo.
L'album si apre con "End of Beginning" ( il titolo è già un programma) e il primo riff ci fa entrare subito nel mood dell'album facendo tornare i più nostalgici di noi alle sonorità del mitico omonimo album del 1970. L'incedere è lento, emozionante, carico di pathos. Ozzy ci mette del suo dando vita ad un'ottima performance, come non si sentiva da anni. La forma-canzone è classicamente sabbathiana: lento, intermezzo veloce e melodicissimo, assolo con un groove de' paura, nuovamente lento e via così per 8 minuti buoni. Segue il singolo "God is Dead?" che si presenta con un arpeggio mnemonicamente ineccepibile, la linea vocale si presenta ottimamente confezionata, il ritmo rimane sui binari e il ritornello si marchia a fuoco in maniera istantanea nella nostra mente. La canzone in sé è buona, ma non la migliore.

Belli photoshoppati!
La terza traccia è "Loner" e se prestate attenzione al riff portante non potrete non pensare a "N.I.B.", questo è il primo richiamo alla precedente produzione che ho scovato con questi ascolti preliminari (non li ho scritti tutti perché sono innumerevoli). Inutile dire che il ritmo è trascinante e perfetto nella sua semplicità, una canzone senza dubbio riuscita. Andando avanti prende vita la ballad di questo "13", ovvero "Zeitgeist", dal sapore retrò e mi ricorda parecchio "Planet Caravan", procede lenta e con degli arpeggi eterei e sofisticati.
La canzone che segue è, per ora, una di quelle che mi sono piaciute di più: "Age of Reason". Basso e batteria giocano su un midtempos perfetto e Tony Iommi ci regala una linea chitarristica splendida, Ozzy risulta pure grintoso. Tra le toptrack dell'album.
"Live Forever" e "Damaged Soul" proseguono bene il discorso delle canzoni precedenti con un mix strumentale magistrale e una buona media di suoni azzeccati. La seconda ha dei tratti che mi ricordano vagamente quella "The Wizard" che tuttora rimane una delle canzoni più belle dell'Universo ( perdonate il trasporto, ma ci vuole!).
L'album si chiude in maniera perfetta con "Dear Father", a mio parere, la canzone più bella di tutto "13": bel riff, bella linea vocale a tratti graffiata, il basso di Geezer è assassino e Tony si cimenta addirittura in ottimi armonici. Ma proprio alla fine c'è una sorpresa per tutti i fan: l'intro di "Black Sabbath", quasi a ribadire che questo sarà probabilmente il testamento della band.
La prima volta che ho completato l'ascolto mi sono seriamente emozionata ( veramente anche la seconda e la terza volta) per molteplici motivi, ma uno dei principali sono questi suoni: non riesco a scinderli dalla mia infanzia, non posso, quindi la nostalgia e il ricordo hanno giocato un ruolo essenziale nella formazione del mio giudizio.
Tirando le somme posso dire senza timore che "13" è un album splendido, che i Sabs sono in forma artisticamente parlando, ci hanno consegnato un album che sembra quasi voler ricordare al mondo chi sono i veri re del Metal, e noi dovremmo essere tutti ben disposti a riconsegnare lo scettro a chi ne detiene i diritti.

giovedì 30 maggio 2013

Previously on # 14: The Following

Ho appena finito di vedere l'ultima puntata della prima stagione di The Following. La recensione potrebbe durare una frase, ma, per essere sicuro di centrare l'obiettivo cercherò di dilungarmi un po'.
La partecipazione di attori del Cinema in serie tv ormai non fa quasi più notizia, ormai è la prassi. Sembra però che alcune reti spendano così tanti soldi per la guest star di turno che agli sceneggiatori rimangono solo le noccioline, non si spiegherebbe altrimenti una serie tv come The Following.
La star di turno è Kevin Bacon, che interpreta il ruolo di un agente dell'FBI allontanato dal lavoro, che ha un debole per la bottiglia e che si porta dietro un caso che gli ha segnato la vita: l'arresto di un serial killer ispirato ad Allan Poe, interpretato da James Purefoy (nella serie tv "Rome" della HBO interpretava Marco Antonio). La serie comincia con l'evasione del serial killer, e quindi il richiamo in servizio di Kevin Bacon, che ovviamente è quello che lo conosce meglio di tutti.
Dalla prima puntata la storia è continuamente sopra le righe e, non raramente, in certe occasioni che dovrebbero essere drammatiche scappa una risata per dialoghi o situazioni veramente grotteschi.
Se siete attratti dal trash, potrebbe essere una serie da seguire, ma se vi aspettate un bel poliziesco o se vi affascinano i serial killer, mirate ad altro.
Non so se per puro masochismo o per curiosità del "dove vuole andare a parare?" ho finito la prima stagione, e vi giuro che le parole che mi sono venute subito alla mente sono state: "ma davvero?", non per la sorpresa, ma perché realmente non potevo credere arrivassero a tanto.
Prevedibilità è la parola d'ordine per questa serie. Alla prossima!



  

lunedì 27 maggio 2013

Street Basket Kenemèri

Ecco a voi il primo torneo di Street Basket organizzato dall'Associazione Culturale Kenemèri


Scarica il regolamento e il modulo di iscrizione. Ricorda la scadenza del 29 GIUGNO!!!

REGOLAMENTO

MODULO ISCRIZIONE

sabato 25 maggio 2013

Restiamo Umani - Giornata per la Palestina - Associazione Culturale Kenemèri

L'Associazione culturale Kenemèri è lieta di invitarvi Domenica 23 Giugno, alla Giornata per la Palestina!

Il programma della serata:

Ore 18:00 Mostra fotografica intitolata ai popoli oppressi
Ore 19:00 Reading "Gaza, Restiamo Umani"
Ore 20:30 Buffet "Palestinese" (a offerta)
Ore 21:30 Musica dal vivo: Marco Ammar

Ringraziamo per la collaborazione l'associazione museale Sa Moba Sarda, La ProLoco di San Gavino e l'Associazione Sardegna-Palestina


Ecco il link dell'evento Facebook: https://www.facebook.com/events/456725881088007

giovedì 23 maggio 2013

24EFFEPIESSE: "Su Tempus Torrau"


Questo video non vuole dimostrare niente, vuole solo mostrare, ragionare sulla nostra percezione delle cose, sulla nostra posizione nel mondo... e sullo scorrere del tempo che tutto trasforma. Interroga e fa parlare la nostra gente. Parla della nostra memoria storica, parla dei nostri luoghi, li raccontano le persone, i ricordi, i gesti, i suoni, la musica, le risa, ciò che era e che non è, parlano di noi la polvere, le finestre chiuse di una casa abbandonata, gli intonaci scrostati. Parlano di noi i frammenti di pietra spezzati, la terra incolta, l'erba selvatica... un invito a riflettersi per riflettere, a trovare risposte in noi stessi e nella nostra memoria, un invito all'agire contro l'apatia e la rassegnazione. Partecipare... per esserci e insieme creare un futuro. Perché su tempus est torrau...

Sono un appassionato di documentari (a periodi trattasi di patologia), e una delle ragioni principali di questa mia mania è semplice: penso non ci sia mezzo migliore per raccontare, spiegare, esprimere un concetto o una storia. Stai seduto comodamente in poltrona con il tuo portatile, senza muovere un dito e alla fine del documentario, se il regista ha fatto bene il suo lavoro, scopri la soddisfazione del sapere.
Le righe con cui ho aperto questo articolo sono l’input di uno dei lavori di cui parlo sopra: sono infatti state scritte a nome dell'Associazione di Promozione Sociale “Qedora”, che il 4 e 5 maggio ha presentato un lavoro portato a termine dalla sapiente mano del talentuoso Federico Rescaldani, Roberto Spanu e dalla presidentessa di “Qedora” Daniela Inconis.
Su Tempus Torrau”, è un documentario che fa rivivere emozioni di sessant'anni fa ai più anziani e stuzzica la curiosità dei più giovani. In venti minuti di interviste, accompagnate dalla sognante chitarra di Marco Meloni, lo spettatore rivive le strade e gli spazi di San Gavino Monreale come li vedevano i nostri nonni, facendo scattare un meccanismo nella testa dell'ascoltare che porta a una fusione tra passato e presente.
Pur non essendo sangavinese sono riuscito ad apprezzare tantissimo il modo in cui Federico, Roberto e Daniela hanno ridato vita ai ricordi. La scelta di un montaggio rilassato, le interviste mai noiose e sempre interessanti elevano questo lavoro a qualcosa di più di un lavoretto paesano destinato a una circolazione ristretta ai parenti. 

L'Associazione “Qedora” (Il nome QEDORA nasce dalla contrazione di QUI E ORA) è composta da un gruppo di persone che hanno come obiettivo la riscoperta del passato e di tutti quegli usi e costumi che col tempo rischiamo di perdere. Per far si che questo non accada l'associazione sta promuovendo dei laboratori come quello di cestineria iniziato a marzo presso il centro “Anziani Sempre Giovani”. Per non fare torto a nessuna delle tante attività di “Qedora”, vi rimando al sito www.qedora.it dove potrete trovare tutte le informazioni che desiderate.
Se invece volete rifarvi gli occhi con i lavori di Federico Rescaldani questi sono gli indirizzi dove potete trovarli: Canale Youtube e il Canale Vimeo . Ve li consiglio vivamente perché il ragazzo ha talento e farà strada!
Come ultimo saluto non potevo non linkarvi l'oggetto di questo mio articolo: è con vero piacere che vi presento “Su Tempus Torrau”:














lunedì 13 maggio 2013

Previously on # 12




Non contento dell'ultima uscita in campo postapocalittico (vedi previously on #11), non potevo perdermi questa chicca: una nuova serie tv in "costume" basata, anzi, ispirata da molto lontano alla vita di Leonardo da Vinci: Da Vinci's Demons. In tutta verità non mi aspettavo granché, la maggior parte delle volte che gli americani mettono mano a certi "miti" il risultato è abbastanza prevedibile. Senza saperlo, dopo aver visto il pilot ho indovinato il canale che produce questo nuovo telefilm, la Starz, lo stesso di Spartacus (la serie, ovviamente). Se avete amato la serie del gladiatore ribelle allora vi consiglio di cominciare anche questa, qualche combattimento e qualche tetta saranno assicurati, ma se invece vi aspettate qualcosa di più, lasciate stare.
Il nostro Leo (già, gli amici lo chiamano così...) è un genio scapestrato che fa uso di droghe ma dall'aspetto di un tronista di Maria de Filippi (ha anche la camicetta aperta a mostrare il petto villoso, ma ben curato...), è un abile rubacuori e uno spadaccino formidabile!
La storia ci presenta intrighi su intrighi, a partire dal passato del giovane "Leo", sino ad arrivare ai giochi di potere tra i Medici e il Vaticano.
L'unica cosa che vi può consolare è la scelta del cast femminile: se trovate una donna brutta durante tutta la serie, state certi che non sarà inquadrata per più di un secondo. Quella che sembra essere la protagonista al femminile, Patrizia Donati, l'amante di Lorenzo de Medici, è interpretata dalla bruttissima Laura Haddock (vedi immagine sotto).
La bruttissima Laura Haddock
Se siete di quelli irriducibili che non si perderebbero una serie dedicata a da Vinci con lo sfondo di una Firenze dei Medici... beh, allora non mi resta che augurarvi una non buona visione!

Parola d'ordine: Trash.

lunedì 6 maggio 2013

UOLCMEN: Playlist #9- Pizza, sole e nero metallo!

Rischiamo un po'. L'argomento scelto per questa Playlist non è sicuramente dei più popolari, ma dal momento che io sono una grande appassionata del caro metallo italico, ho deciso di dedicargli una playlist allungata ( ben 15 brani ), con all'interno, come al solito, ciò che più mi piace.
Ho abbandonato l'iniziale idea di fare un viaggio nella storia del metal italiano, perché troppo complicata e sopratutto perché essendo giovane ho parecchi buchi nella conoscenza della materia ( Wikipedia in campo musicale non fa per me! ). Per questi motivi ho scelto solo ciò che mi garba, senza classifiche né scaletta di sorta; ho anche evitato volutamente quella parte del genere che ha fatto più successo, come i Raphsody ( che mi fanno deliberatamente defecare ) o i Lacuna Coil ( che ho smesso di seguire dopo “Comalies” sia su album che live ).
Per iniziare ho deciso di puntare sulla valenza storica, ragion per cui ad aprire le danze è il gruppo secondo me più rappresentativo di un certo modo di fare metal in Italia, molto oscuro ed esoterico. Loro sono i Death SS e la canzone che ho scelto è la mia preferita in assoluto, tratta da “Heavy Demons” del 1991, “Baphomet”.
Proseguo con un gruppo che all'estero ci invidiano parecchio, i Novembre. Magari qua in patria non hanno un gran seguito, ma propongono un certo mix di doom\gothic\progressive che fuori dal territorio italiano va alla grande (vedi Katatonia e compagnia varia). La canzone che ho scelto è “Anaemia”.
Le prossime tre canzoni sono tutte legate ad un periodo della mia vita, più o meno alla fine degli anni '90, in cui ero perennemente alla ricerca di suoni più estremi e sperimentali possibili. Ho trovato questi requisiti in tre gruppi italiani, che tuttora rimangono tra i migliori partoriti dalla scena.
Gli Opera IX, mio feticcio Black Metal nostrano con la bellissima e lunghissima “Al Azif” tratta dal masterpiece “The Call of the Wood”. I Sadist della prima ora, quelli che sperimentavano unendo puro estremismo, tecnica e musica tribale, con risultati eccellenti. Ho scelto la title track del loro album che ho amato di più: “Tribe”. Dopo Biella e Genova scendiamo ora in Sicilia da una band realmente di culto, che ha creato tantissimo rumore attorno a sé già dai primi demo: loro sono gli Inchiuvatu e la canzone è “Addisiu”, dall'album omonimo. Ho avuto la fortuna di vederli dal vivo qualche anno fa e propongono uno spettacolo realmente terrificante ed emozionante grazie al loro Black Metal folk\dialettale quasi fiabesco.
Proseguo con un gruppo parecchio controverso ( molti li accusavano di seguire, dopo il primo album, ogni trend che prendeva il metal in quei particolari periodi storici ) ma sicuramente il più rappresentativo del metal italico dagli anni '90 in poi, gli Extrema, eccellenti esecutori in sede live. Ho scelto il loro cavallo di battaglia “Child o' Boogaow”.
Segue un altro trittico di canzoni, che probabilmente piacciono solo a me ma la playlist è mia, per cui...
La prima è “Portraits” degli Evol, gruppo che adoro e che continuo tuttora ad ascoltare. La seconda è “Second Inhuman Coming” dei Braindamage, forse la band più sottovalutata del metal tricolore. La terza è “Three Water” di Paul Chian, artista di culto del Doom mondiale, che ha iniziato la sua carriera nei Death SS per poi proseguire da solista accompagnandosi a eccellenze del calibro di Lee Dorrian (cantante e Deus ex Machina dei Cathedral, nonché ex Napalm Death ) e infine approdato a fare musica molto lontana da quella che l'ha consacrato.
Ho sentito anche il bisogno di inserire due proposte un po' più recenti, quindi ho scelto i Fleshgod Apocalypse, con “The Violation” perché è ciò che più si avvicina a un pugno nello stomaco ben assestato, e gli In Tormentata Quiete, fautori di un “Black” talmente sperimentale da mettermi seriamente in difficoltà con le definizioni. La canzone che ho scelto è “L'alchimista” e vi consiglio di ascoltarla sino alla fine, non ne resterete delusi.
Ma torniamo ai “vecchietti” con i Necrodeath, vera macchina da guerra in sede live, con la bella “Mater Tenebrarum”.
Allontanandoci dai lidi più estremi mi sento di inserire a pieno diritto un gruppo giovine e che in questo momento è realmente un'eccellenza invidiatissima dal resto del mondo, ovvero gli Ufomammut, band da “viaggio” ( non in macchina eheheh! ) che finora non ha sbagliato un solo colpo divenendo dei veri e propri sciamani della psichedelica. Ho scelto per voi la nuovissima “Infernatural”.
Restando sul versante sperimentale, nel quale si collocano a pieno diritto i Thee Maldoror Kollective, vi propongo una canzone allucinante e allucinata “Xaos DNA Released”. Sinceramente non ho memoria del come sono venuta a conoscenza di questa proposta torinese, ma questa è solo l'età che avanza!
Per concludere ( un po' lunghetta questa playlist! ) inserisco la cara Cadaveria, ex singer degli Opera IX e impeccabile front woman in sede live. Devo essere sincera, in linea generale lei e la sua band non mi esaltano particolarmente (nonostante la presenza di Flegias alla batteria, cantante dei Necrodeath ed ex batterista degli Opera IX ), ma li ho scelti perché hanno un buon seguito e dal vivo sono incredibilmente coinvolgenti. Inoltre “Spell” è sicuramente una delle canzoni più interessanti uscite negli ultimi anni.
La playlist è finita, andate in pace... no, scherzo, prima di chiudere vorrei farvi sapere che sono rimasti fuori gruppi che meritano parecchio ( qualche nome in ordine sparso: Malnàtt, Doomsword, Disarmonia Mundi, Forgotten Tomb, Movimento d'Avanguardia Ermetico, Necromass, Ephel Duath, La Caruta de li Dei, Strana Officina ecc.), ma ho scelto quelli che dal mio punto di vista erano più adatti a formare una playlist sia omogenea che varia nelle sonorità.
Quindi, viva il metal nostrano!
Se sia sottovalutato o sopravvalutato decidetelo voi, io lo ascolto, lo sostengo e ve lo consiglio.
Alla prossima!




venerdì 3 maggio 2013

OROSCOPO DI MAGGIO

Ariete 
Sarete pieni di voglia di fare, cercate di non disperdere queste energie ma concentratevi sulle cose più importanti. Sul lavoro molte cose si sbloccheranno anche se per raggiungere dei risultati dovrete accettare qualche compromesso. Fate ordine nella vita affettiva è il momento di confrontarvi sinceramente col partner e decidere con serenità se chiudere la relazione. I single potrebbero fare un incontro importante. 

Toro 
Un buon periodo per pensare con slancio al futuro e fare progetti. Sul lavoro le cose migliorano nel senso del consolidamento dell'attività che già svolgete, potreste riscuotere un vecchio credito o trovare finalmente le risorse per un progetto che avevate dovuto accantonare. I single si riprenderanno da una delusione e potrebbero innamorarsi a breve. Anche per le coppie consolidate è un periodo positivo che potrebbe portare a una convivenza o alla decisione di avere un figlio. 

Gemelli 
Questo mese vi porta un po' di sollievo e buonumore. Sul lavoro si sblocca qualche intoppo di tipo burocratico, ottimo periodo anche per colloqui e collaborazioni. Chi studia potrebbe prendere in considerazione un trasferimento anche all'estero. In amore siete un po' stressati dagli alti e bassi presentatisi negli ultimi tempi. Le coppie stabili hanno più entusiasmo e saranno tentate da progetti più seri. I single dovrebbero cercare di lasciarsi andare ad emozioni più autentiche. 

Cancro 
Dopo dubbi e incertezze arriva un mese in cui ritrovate sicurezza e risposte ai molti dubbi che vi agitavano. Sul lavoro qualcosa inizia a smuoversi soprattutto per chi cerca lavoro o attende una riconferma. Chi studia ritrova concentrazione e slancio. Tempo di chiarimenti in amore favorite le riconciliazioni nei rapporti di vecchia data. I single faranno incontri emozionanti. 

Leone 
Mese non facile con fastidi passeggeri ma non gravi. Possibili tensioni sul lavoro soprattutto per quanto riguarda i rapporti interpersonali, cercate di mantenere la calma nonostante l'insofferenza. Chi studia si sentirà demotivato e portato a chiedersi se il percorso intrapreso sia quello giusto. Lo stress si fa sentire anche nelle coppie portando a qualche litigio i rapporti traballanti potrebbero arrivare a un punto di rottura. I single sono rassegnati, poco convinti e troppo esigenti. 

Vergine 
Recuperate le energie questo è un mese da sfruttare al massimo. Nel lavoro dopo mesi, non proprio rosei, le cose volgono a vostro vantaggio; fate chiarezza sulle vostre aspettative e concentrate le energie in quella direzione. Possibili battibecchi nelle coppie, cercate di non essere polemici, chi tenta di rilanciare il rapporto con nuovi progetti si assicuri che le basi su cui poggiano siano stabili. 

Bilancia 
Mese piacevole che lentamente riporta entusiasmo e fiducia nella vostra vita. Sul lavoro arrivano risultati che vi daranno soddisfazioni e potrebbero anche aprire nuove opportunità. Deve approfittare di questo periodo anche chi è in cerca di una occupazione o desidera cambiarla. Le coppie, dopo mesi freddini, ritrovano slancio e voglia di stare insieme. I single che si apriranno a nuovi interessi e frequentazioni, potrebbero fare incontri interessanti. 

Scorpione 
Vi sentirete un po' scoraggiati e questo stato d'animo potrebbe amplificare malumori e pessimismo. Nel lavoro ci saranno tensione e disaccordi non lasciatevi tentare dall'impulsività potreste mandare all'aria progetti importanti. In amore attenzione alla gelosia sommata allo stress, a cui già siete sottoposti, potrebbe tradursi in inutili battibecchi col partner. 

Sagittario 
L'entusiasmo cede il passo alla responsabilità, portandovi a concentrare le vostre energie su obbiettivi importanti. Sul lavoro vi sarà richiesto più impegno del solito, qualche progetto che procedeva spedito subirà un rallentamento ma non demoralizzatevi, la tenacia vi premierà. Qualche difficoltà in amore soprattutto a metà mese: certe tensioni già esistenti potrebbero essere amplificate. Fate attenzione se siete tentati da un'avventura o state portando avanti due storie parallele il rischio di essere scoperti è molto alto. 


Capricorno 
La vostra vita è in continua trasformazione da un paio di anni, ora è il momento giusto per capire, decidere o forse cambiare qualcosa ma dovrete avere un atteggiamento più attivo e consapevole. Sul lavoro dovrete stringere i tempi e prendere decisioni importanti senza azzardi. In amore riflettete sulla relazione che portate avanti e che ormai non vi soddisfa più. I single abbandonano la diffidenza e si trovano davanti un mese ricco di emozioni. 

Acquario 
Qualche piccolo fastidio potrebbe rendere un po' antipatico e faticoso questo mese. Sul lavoro siete scontenti e a disagio, vi sentite ingabbiati in una realtà che mal si concilia con le vostre aspettative , qualche buona notizia a fine maggio vi solleverà l'umore. Attenti a non combinare danni in amore un partner un po' troppo esigente potrebbe farvi sentire inadeguati occorre capire quali siano i vostri reali sentimenti. 

Pesci 
Un mese abbastanza calmo vi consentirà di rilassarvi e metterà nello stato d'animo giusto per affrontare piccoli fastidi che potrebbero presentarsi. Possibili novità sul lavoro ma niente di definitivo ma le cose iniziano a smuoversi. Chi studia si sente un pò insoddisfatto e potrebbe anche decidere di investire le proprie energie in altre direzioni. Approfittate di questo periodo di serenità per stare con il partner, più avanti i rapporti potrebbero farsi tesi per questioni economiche più che per i sentimenti.


lunedì 29 aprile 2013

R.E.K. è arrivata!

Siamo lieti di potervi finalmente parlare di un nuovo progetto della Associazione Culturale Kenemèri. Radio k240 che ci ha accompagnato per così tanto tempo ha finito il suo corso, ma come il più brutto dei bruchi si è trasformato in una splendida farfalla, il suo nome è R.E.K. radio emancipata kenemèri! Libera da vincoli imposti dalla SIAE, la radio on line kenemèri si riveste di un carattere completamente nuovo e diventa Creative Commons. Ascolta e fai girare la prima puntata della trasmissione GangBand (che ricorderà molto da vicino la vecchia radio k240), commenta e naviga sul blog nuovissimo della radio più bella del web! CLICCA QUI!

lunedì 22 aprile 2013

UOLCMEN: Recensione Whiu Whiu!!


Ci riprovo con la recensione di un altro disco. Stavolta tocca all'opera prima di un gruppo di giovani sardi provenienti dal Mandrolisai (precisamente da Meana, Tonara e Sorgono) e che per ragioni di studio o lavoro risiedono in pianta stabile a Cagliari. Sto parlando dei Whiu Whiu!! (da pronunciare con un fischio), che prestissimo potremo ascoltare anche su REK, la nuovissima Radio dei nostri Kenemèri, nel programma GangBand.
A gennaio del 2012 realizzano il loro primo lavoro, un EP composto da sei brani più una “Ghost song” strumentale che chiude il disco. Se li avete visti dal vivo e vi è piaciuta la loro potenza sonora, ritroverete in questo EP la stessa carica e passione. I sei pezzi sono azzeccatissimi: veloci, potenti, ben costruiti e ben suonati. Le chitarre pungenti di Daniele Mereu e Alessandro Macis aggrediscono già dal primo pezzo, “L'abat-jour”, e ci portano in un retroterra musicale fatto di rock e punk di qualità, che dà vita a un mix di sonorità che sorpassa ampiamente la media di molti gruppi italiani (anche di quelli riconosciuti).
Il secondo pezzo “Per un'altra strada” personalmente è quello che meno mi piace del disco: rispetto al resto delle canzoni, a mio avviso, gli manca qualcosina: un ritmo un po' meno sostenuto e una linea melodica che mi ricorda qualcosa (non ho chiaro cosa sia) non me la fanno apprezzare al massimo. Ma, come vi dicevo, il disco ritorna su livelli ottimi già con “L'amò in due” introdotta dalla potentissima sezione ritmica di Gianni DeArca (batteria) e Massimiliano Macis (basso) e poi dalle taglientissime chitarre. Una storia d'amore, odio, violenza e passione raccontata dalla bella voce di Emanuele Pintus, che ai primi ascolti (anche della canzone successiva “Orticaria”) trovavo si ispirasse molto a Pierpaolo Capovilla del Teatro degli Orrori (con i quali tra l'altro la band ha condiviso il palco nell'estate 2012), ma che in realtà esplora tanti registri con disinvoltura e sicurezza invidiabili.
L'EP termina con i due pezzi che mi piacciono di più: “L'olimpiade”, brano in cui traspare l'amore e la critica verso il territorio d'origine di questi ragazzi, il centro Sardegna della Barbagia-Mandrolisai, e la schizofrenica “Una e neanche una”, retta dall'incalzare delle chitarre, un basso dal suono decisamente punk e un cantato che alterna parti urlate a parte recitate.
Per concludere, un riferimento immancabile a colui che ha curato registrazioni, mix e post-produzione dell'EP, Roberto “Gibe” DeArca, che ha decisamente fatto un gran bel lavoro. Il disco è senza dubbi un buonissimo prodotto (contando tra l'altro che si tratta del disco d'esordio), fatto di riff potenti e riuscitissimi, bei testi e bella voce, una sezione ritmica precisa e trascinante. Consigliatissimo! Purtroppo non esistono più esemplari “fisici” disponibili, ma il gruppo ha deciso di renderlo fruibile e condivisibile a questo link: www.mediafire.com/?j52ge3qltlj38os . Approfittatene!! E seguite il fischio!

Il video di "Una e neanche una":


giovedì 18 aprile 2013

Previously # 11: Defiance



Pseudo recensione lunga e motivata (se non vuoi perdere tempo passa a quella breve):

La serie forse più attesa del 2013 è arrivata! O almeno è arrivato il Pilot, la prima puntata.
Il nome di questa serie tv tanto attesa è "Defiance", il genere è fantascientifico/fantasy, è americana, è prodotta dalla rete via cavo SyFi. La novità assoluta di questo nuovo prodotto televisivo è proprio il fatto che non è SOLO un prodotto televisivo. Per rendere più interessante e coinvolgere in una maniera nuova il pubblico, parallelamente all'uscita della serie è uscito anche un videogioco che si muove sullo stesso universo e la cui trama risulta essere intrecciata con il telefilm.
La serie è ambientata in un futuro prossimo, la terra è stata invasa dagli alieni che ora popolano la terra insieme agli umani. Ci sono tantissime razze diverse e, non si sa ancora come, si è sviluppata anche una flora e una fauna assai particolare (gli orsi-ragno mi hanno fatto sbellicare). Il protagonista è un ex soldato, una vera e propria macchina da guerra, ma anche un don Giovanni, cinico al midollo, ma con un grande cuore. Con lui, una specie di figlia adottata: lei è aliena ed è molto dispettosa. Durante il pilota si configurano già gli altri personaggi principali e, come i protagonisti, anche loro sono caratterizzati in maniera approssimativa, caricati al massimo, sembrano usciti da un film di Boldi e de Sica. La prima puntata è doppia e dura quasi un'ora e venti, e vi giuro che l'avrei volentieri interrotta a metà se non fosse stato per scrivere questa pseudo recensione. Già questo vi può far capire quanto abbia apprezzato questo nuovo prodotto SyFi. Solitamente prima di scrivere un commento su una serie attendo almeno di vedere la prima stagione, in questo caso farò un'eccezione, non solo perché non finirò mai di vederla, ma per avvisare voi altri di non sprecare tempo della vostra vita.



Come mai un commento così negativo? Non c'è emozione, non c'è pathos, non c'è neanche sana avventura, le scene d'azione sono quasi tristi ed è tutto, ma proprio tutto stramaledettamente prevedibile!
A quanto pare fare una serie tv post apocalittica degna di nota è davvero difficile, dopo Terra Nova, Revolution, ecco un nuovo esperimento da buttare al cesso. Per il genere non mi resta che attendere la nuova stagione di Falling Skies, sperando non mi deluda anche quella.

Pseudo recensione monovocabolo:

Pattume.






giovedì 11 aprile 2013

UOLCMEN: Playlist #8- Impara a non pensar... turututututu!

La coerenza non è una mia virtù! Dopo l'annuncio della fine delle playlist ho inaspettatamente ricevuto parecchie richieste per proseguire con la rubrica. Perciò ho deciso di tornare, e il primo argomento è la distrazione musicale!

Mi spiego meglio. Ci sono momenti di stallo nella vita in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato, un evento sfortunato è immediatamente seguito da un altro ancora più sfortunato e via così. Ma non sempre siamo disposti a crogiolarci nella disperazione; a volte abbiamo voglia di reagire, e quando questo accade allora non possiamo assolutamente ascoltare musica triste.
Io ho spesso voglia di reagire: è difficile che fattori esterni mi buttino giù, ma un aiutino è sempre gradito e se gli amici non sono disponibili allora cerco conforto nella musica. Ecco come nasce questa playlist.
Contrariamente a tutte le altre, questa è immutabile; le dieci canzoni che più mi distraggono dalla sfortuna sono sempre le stesse.
A dare il via alle danze sono gli intramontabili Beach Boys, e vi consiglio la mia canzone prediletta “Wouldn't it be nice”, bandiera del buonumore per eccellenza. Un sorriso ve lo strapperà obbligatoriamente.
Seguono i Ramones, che non sono il gruppo più allegro di tutti i tempi ( quelli sono i succitati Beach Boys), ma sentire le note di “I wanna be sedated” mi dà una sensazione di felicità non indifferente: sarà per i ricordi che evoca o forse solo perché mi viene voglia di saltare a tempo ( più o meno ) con la musica.
Continuo sullo stesso genere con “Ever Fallen in Love ( with the someone you shouldn't've)” dei Buzzcocks, ottima band, canzone sputtanantissima ma molto funzionale alla distrazione.
Quando non si vuole pensare serve anche un po' di tranquillità; è per questo che ho scelto “Somewhere over the Rainbow” nella versione di Israel “Iz” Kamakawiwo'le, lontana dalla versione di Judy Garland, che impreziosita dal suono serafico dell'ukulele offre poco più di tre minuti di puro relax.
Va bene rilassarsi, ma nei momenti di sconforto è importante partire all'attacco verso la rivincita. La rivincita, o anche solo la riuscita in qualcosa dopo molte sconfitte, è estremamente galvanizzante. Io solitamente associo questi momenti a “More Than a Feeling” dei Boston.
E se te lo dice lei...
Per restare in linea con la soddisfazione, perché non concedersi anche un piccolo festeggiamento? A questo scopo facciamo partire sul giradischi “Any Way you Want it” dei Journey ( si, ho vinili dei Journey e non ne vado per niente fiera! ); lo so che non vi piacciono ma sono divertentissimi, dai! Se siete rabbrividiti di fronte ai Journey, preparatevi a ghiacciarvi dinanzi a uno dei miei eroi degli anni '90: Bryan Adams, con “Summer of the 69”! Vi giuro che poche canzoni mi fanno sentire bene come questa: avete presente il misto di nostalgia e piacere che danno le vecchie foto di quando eravamo bambini? La sensazione è più o meno questa.
Sulla stessa falsariga inserisco, un po' a forza, “Black is Black” dei Los Bravos. Mi ricorda l'odore degli alberi, il caldo insopportabile e la nostra Tipo grigia senza riscaldamento e autoradio che sfrecciava alla volta di Su Pallosu... insomma, ottimi ricordi per stare meglio.
Un altro gruppo che mi fa sempre piacere sentire sono i Weezer, se poi la canzone è “Buddy Holly” allora il piacere è perfetto. Aggiungeteci il video fighissimo ( se non lo avete mai visto fatelo perché ne vale la pena ) e la cantabilità ruffiana e non avrete più bisogno di regolatori d'umore.
Per chiudere ho scelto la canzone più allegra, cantabile e ballabile dell'Universo conosciuto: “Girls just want to have fun”, ci puoi contare Cyndi Lauper!
Abbiamo imparato a non pensarci e a reagire a suon di musica? Forse no, ma sognare non è mai una perdita di tempo.



P.S. La Playlist è dedicata a un caro amico... impara a non pensare o almeno ad ascoltare me, che sono saggia!

 

lunedì 8 aprile 2013

L'OROSCOPO DI APRILE


Ariete: cielo ricco di vitalità ed energia. Se vi siete annoiati nei mesi precedenti ora potrete rifarvi. Chi deve prendere decisioni in ambito economico dovrà stringere i tempi. Questo mese porterà cambiamenti cruciali: potrebbero arrivare proposte inaspettate e sorprendenti. Dal punto di vista sentimentale potrà accadere di tutto; sarete portati a sentire come prioritarie le ragioni del cuore. Ottime occasioni per i single e per chi ha appena chiuso una relazione complicata.

Toro: potrebbe essere un mese un po’ antipatico per voi, fatto di verifiche, rivalutazioni e riflessioni, ma non mancheranno felici intuizioni. Lo stress potrebbe riflettersi nel rapporto con colleghi e superiori, ma tra beghe e questioni varie potrebbe sorprendervi qualche buona notizia. Per ora non buttate tutto all’aria; già i mesi estivi promettono tranquillità. Il cuore è sereno; anche gli amori più litigiosi ritroveranno pace e sintonia. Per i single possibili incontri interessanti.

Gemelli: tirate un sospiro di sollievo, il peggio sembra ormai archiviato. Siete pieni di iniziativa e determinazione che si riveleranno utili sul lavoro. Ottimo il tempismo nel captare le opportunità che vi si presenteranno. La forte energia di questo mese si rifletterà positivamente anche nella sfera affettiva : vi sentirete più disponibili e passionali. Ottimo periodo per i single: anche i più restii a impegnarsi potrebbero incontrare una persona in grado di fargli cambiare idea.

Cancro: qualche tensione passeggera e l’eccessiva emotività potrebbero farvi dei brutti scherzi. Sarete insofferenti soprattutto sul lavoro: non siete sicuri di aver imboccato la strada giusta e dunque vi sentirete un poco demotivati. Cercate di non farvi dei nemici o di non tagliare i ponti a collaborazioni importanti. Se vivete una storia serena basata su sentimenti sinceri non avrete grosse preoccupazioni, certo, saranno possibili battibecchi ,ma non preoccupatevi, sarà solo una fase passeggera. I single saranno scatenati ma le possibilità di fare l’incontro della loro vita sono scarse.

Leone: mese interessante e positivo, da sfruttare! Aprile prosegue l’energia dinamica dello scorso mese aiutando la vostra situazione lavorativa con nuove opportunità. Potrebbero finalmente presentarsi alternative realistiche da prendere in considerazione; sono favoriti a questo proposito viaggi e spostamenti. Qualche dubbio nei rapporti di coppia. E’ possibile il riaffiorare di questioni non del tutto risolte; mantenete la calma e troverete la soluzione migliore. I single anche più diffidenti vivranno un mese intrigante se riusciranno a lasciarsi alle spalle le delusioni del passato.

Vergine: inizia un mese in discesa, seppur con qualche giornata noiosa. È il momento di sorridere. Se negli ultimi mesi gli affari si erano bloccati ora assisterete a una graduale ripresa: rimboccatevi le maniche e vedrete presto ottimi risultati. Occasioni da non perdere anche per chi cerca lavoro o desidera cambiarlo. Se nei mesi scorsi lo stress ha intaccato i rapporti di coppia ora ritroverete calma e armonia. I single confusi faranno chiarezza nei loro sentimenti e non mancheranno le occasioni di fare nuovi incontri.

Bilancia: un mese un po’ insidioso che porterà giorni di inquietudine e insofferenza. Fate attenzione alla stanchezza sia fisica che mentale; potrebbe portarvi a fare scelte avventate di cui poi vi pentireste. Possibili spostamenti di sede lavorativa ma anche di ruolo o mansione. Chi studia si sentirà un po’ fiacco e ansioso; sarebbe opportuno concedervi un periodo di calma e relax. Periodo elettrico in amore con problemi e polemiche sempre dietro l’angolo. Le situazioni già critiche potrebbero risentirne seriamente fino alla rottura. I single vivranno flirt infuocati ma passeggeri.

Scorpione: non sono previste grosse emozioni questo mese, approfittatene per riorganizzare e sistemare le
faccende in sospeso e per chiarire idee e sentimenti. La sfera lavorativa non presenterà grossi cambiamenti; rallentate i ritmi e chiarite i rapporti che non vi convincono. Mantenetevi cauti nelle spese, potrebbe essere necessaria qualche uscita non preventivata. In amore non sottovalutate i malumori del partner che potrebbero ingigantirsi nei prossimi mesi, meglio prevenire! Per i single possibili incontri emozionanti.

Sagittario: il peggio è passato, tirate fuori la grinta e impegnatevi al massimo! Sul lavoro qualcosa che non va ancora come vorreste vi impedirà di rilassarvi e di godervi la vita. Le cose potrebbero migliorare a giugno; per ora cercate di accontentarvi, anche se non è nel vostro stile. La vita di coppia è un po’ sfibrata, forse per abitudine o mancanza di condivisione. Per i single invece si prospettano situazioni intriganti e movimentate: la primavera vi elettrizza e vi spinge a cercare nuove emozioni.

Capricorno: dopo un periodo di apertura verso cose e persone diverse dal vostro standard si ripresentano insofferenza e momenti di tensione. I rapporti con i collaboratori potrebbero darvi qualche noia rischiando di farvi perdere le staffe. Mal sopporterete ostacoli alla vostra libertà d’azione e questo vi spingerà a dei cambiamenti, siate prudenti! Anche in amore l’impulsività potrebbe farvi dire o fare cose sbagliate: potreste chiudere un rapporto problematico o che, trascinato troppo a lungo, non funziona più. In generale siete onesti e maturi ma vi impegnerete solo se ci saranno amore e condivisione di intenti.

Acquario: la primavera stuzzica la vostra creatività portando nuovi stimoli e concrete soddisfazioni. Sul lavoro aumenteranno l’ambizione e il desiderio di vedere riconosciuti i vostri sforzi ma dovrete anche fare i conti con la realtà e le concrete possibilità per il futuro. Siate intraprendenti ma con obbiettività. Le coppie solide che si erano un po’ “appisolate” ritroveranno slancio e calore. I single si divertiranno con avventure ma anche in compagnia di amici e di nuove conoscenze. Le coppie in crisi dovrebbero approfittare di questo mese per chiarirsi prima che la situazione peggiori irrimediabilmente.

Pesci: un mese un po’ impegnativo, a tratti stressante. Bisognerà tradurre le intuizioni in fatti concreti, cosa non impossibile ma non sempre facile per voi sognatori idealisti. Nel lavoro i contatti giusti porteranno qualcosa di nuovo anche se economicamente siete un po’ in riserva. Maggiori opportunità per chi è in cerca di lavoro o desidera cambiare impiego. Serietà è la parola chiave in ambito affettivo: le coppie stabili potrebbero decidere di convivere o sposarsi, chi ha una relazione stanca troverà il coraggio di chiuderla definitivamente, forse per l’arrivo di un nuovo amore. Incontri stimolanti per i single.

giovedì 4 aprile 2013

Babele/24effepiesse: The war on democracy


Hugo Chávez è morto da qualche giorno; nel momento in cui scrivo questo articolo è ancora in corso il suo funerale a Caracas. In questi giorni navigando su Internet ho letto tanti articoli che ricordavano questo peculiare personaggio del panorama Latino-americano e del mondo intero. Ho letto anche commenti di persone che lo rimpiangono ma che votano PD, e gente che ne festeggia la morte stigmatizzandolo come se fosse il diavolo in persona.
Ho anche notato che alcuni hanno pubblicato un documentario “The War on Democracy”, che ha attirato la mia attenzione e che ho prontamente visto.
Il documentario, opera del giornalista australiano John Pilger, esprime già dal titolo l'essenza del suo contenuto: la critica alla politica imperialista statunitense dal secondo dopoguerra a oggi. In effetti il titolo è un richiamo piuttosto esplicito allo slogan utilizzato negli ultimi anni dal governo nordamericano per giustificare le sue azioni di politica estera: la presunta “guerra al terrorismo”.
La locandina del film
Ci si occupa, in questo caso, di quella porzione del mondo che è stata definita come “cortile di casa” degli USA, ossia l'America Latina.
Il documentario, realizzato nel 2007, ha come asse centrale proprio la figura di Hugo Chávez, del quale viene narrata l'ascesa al potere nel 1999 e sottolineata l'attenzione verso le classi più povere della popolazione: i provvedimenti volti al miglioramento delle condizioni sanitarie e dell'istruzione si unirono infatti alla cacciata delle imprese straniere che fino ad allora detenevano il controllo sulle importantissime risorse petrolifere venezuelane. Questa statalizzazione dell'estrazione petrolifera non fu ovviamente vista positivamente dal governo statunitense, ma non solo: anche all'interno del Paese l'opposizione al governo di Chávez si fece pesante, in particolare nei settori agiati della popolazione, detentori della maggior parte delle televisioni e dei mezzi di comunicazione, che iniziarono così una forte campagna volta alla criminalizzazione del presidente (sia all'interno del Paese, sia in Occidente).
Viene poi narrato il tentativo di Colpo di Stato del 2002, che portò al sequestro di Chávez per alcuni giorni, fino a quando la popolazione si riversò numerosissima per le strade e accerchiò il palazzo di Miraflores, sede del governo, chiedendone la liberazione. È questo per Chávez il momento cruciale della sua traiettoria politica: in un'intervista rilasciata allo stesso autore del documentario, dichiara che dopo gli avvenimenti di quei giorni, ciò che gli rimase fu semplicemente la volontà di dedicare quello che gli sarebbe restato da vivere a quel popolo, soprattutto ai più poveri.
Il regista, John Pilger, con Hugo Chavez
La mano statunitense nell'organizzazione del golpe ai danni di Chávez, seppur negata più volte, risulta evidente dal comportamento tenuto dai politici nordamericani ma soprattutto da alcuni documenti della CIA che vengono citati puntualmente da Pilger. E del resto, come sottolineato magistralmente nel documentario, questo non fu che uno degli ultimi atti della politica imperialista statunitense nei confronti degli stati latino-americani. Iniziando dal 1950 in Guatemala e continuando nel corso dei decenni in praticamente tutti i paesi sudamericani, la politica estera statunitense, dietro presunte questioni di sicurezza nazionale (la famigerata “minaccia comunista”), ha agito fondamentalmente su un solo binario: quello della deposizione di governi “non allineati” attraverso l'appoggio (più o meno esplicito) a colpi di stato militari. Questi, nella stragrande maggioranza violentissimi, hanno portato solitamente alla sostituzione di governi democraticamente eletti con personaggi vicini agli Stati Uniti. Il caso forse più tristemente eclatante e conosciuto è rappresentato dal golpe cileno del 1973, che portò alla morte del presidente Salvador Allende e alla presa di potere del generale Augusto Pinochet. Gli anni della dittatura fascista di Pinochet hanno gettato le basi per una profonda trasformazione del Paese andino per quanto riguarda l'economia: il Cile rappresenta infatti uno di quegli “esperimenti sociali” che, sulla base delle teorie liberiste di Milton Friedman e attraverso privatizzazioni selvagge, hanno acuito le differenze sociali, portando al consolidamento di una minoranza ricchissima e di un enorme settore della popolazione che si ritrova in condizioni di indigenza.
Le situazioni di Guatemala, Cile, Bolivia, El Salvador, Nicaragua, Venezuela sono solo alcuni degli esempi che il documentario di John Pilger descrive per mettere in luce come gli interessi economico-politici statunitensi abbiano messo in gioco la vita di migliaia di persone su tutto il suolo latino-americano. Ma la cosa più indignante è senza dubbio l'arroganza e la strafottenza con la quale tutte queste violenze siano costantemente negate: ne dà un esempio Duane Clarridge, capo della CIA per l'America Latina tra il 1981-84, che non esita a definire le accuse delle organizzazioni per i diritti umani (Amnesty International fra tutti) come “bullshit”, stronzate.
The war on democracy” è un documentario consigliatissimo, che affronta delle tematiche scomode e allo stesso tempo lancia un messaggio di speranza per il cambiamento. Si trova su Vimeo a questo indirizzo, in inglese con sottotitoli in inglese (se non siete espertissimi non lasciatevi spaventare, con i sottotitoli è comprensibile!).
Buona visione a tutti!








giovedì 28 marzo 2013

Previously On#10: Girls


Girls. In quanti scarterebbero questa serie tv solo per il titolo? Io sono uno di questi. Infatti, il semplicissimo titolo "Girls" me la farebbe associare a una delle innumerevoli serie dedicate a un pubblico giovanissimo di ragazzette, attratte per lo più da tematiche frivole o dalla solita storiellina d'amore.
Ma dopo aver letto una brevissima recensione positiva e ispirato dalle rete che produce lo show, la HBO (OZ, Boardwalk Empire, Treme, Il Trono di Spade, per nominare solo alcune serie di questo canale via cavo), ho deciso di procurarmi (assolutamente legalmente, giuro!) il primo episodio e dargli una chance.
Devo dire, cari lettori, che mai una prima impressione fu così errata. Girls è un lavoro complicato, coraggioso, sporco e soprattutto vero, un quadro generazionale di rara lucidità. Personaggi costruiti alla perfezione e giovanissimi attori uno più in gamba dell'altro.
Girls racconta le storie, le vicende, gli amori, le amicizie di un gruppo di ragazze e ragazzi dai venti ai trent'anni, e riesce a farlo in maniera mai banale, mescolando la disillusione e l'ironia della protagonista, Hannah, interpretata dalla spettacolare Lena Dunham. Questa ragazza di soli 27 anni, è infatti anche la creatrice della serie, la sceneggiatrice e la regista della maggior parte degli episodi.
La serie è arrivata alla seconda stagione dopo una prima pluripremiata, purtroppo però in Italia viene trasmessa da Mtv con un doppiaggio che fa gridare allo scandalo.
Procuratevela con i sottotitoli e non ve ne pentirete, anzi poi sarete costretti a passarla o consigliarla a tutti i vostri amici.





giovedì 21 marzo 2013

24Effepiesse: "El dia de la bestia"

Chi l'avrebbe mai detto? Anche io posso scrivere delle recensioni cinematografiche. Sì, nonostante sia uno dei meno aggiornati ed esperti sull'ottava arte che ci sia in circolazione, voglio cimentarmi con l'impresa. In realtà guardare film mi piace, e pure molto, ma ho il difetto di essere uno veramente abitudinario: uno di quelli che rivede lo stesso film 20 volte e che sa recitare a memoria brani lunghi un quarto d'ora di “Lo chiamavano Trinità” o di “Una poltrona per due”, ma che non ha mai visto Blade Runner o Guerre Stellari. Al cinema ci vado poco e nulla, ogni tanto scarico qualcosa, ma devo essere sincero: quando si parla di cinema, preferisco stare zitto ed ascoltare gli altri.
Ma quei film visti e rivisti sono per me autentiche perle, imperdibili e assolutamente consigliabili, e ho deciso dunque di condividere alcune delle mie passioni.
Inizio con una pellicola spagnola del 1995, scritta e diretta dal regista Álex de la Iglesia: “El día de la Bestia”, uscita anche in Italia con lo stesso titolo.
Il film è un vero e proprio cult in Spagna (mi azzardo a dire che gli spagnoli della mia età che non l'hanno visto sono veramente pochi) ed è una divertentissima commedia horror caratterizzata dal grottesco, dall'eccesso e dall'heavy metal.
Il protagonista è un erudito prete basco, Ángel Berriatúa (interpretato da Álex Angulo) che durante i suoi studi teologici scopre che il 25 dicembre 1995, a Madrid, nascerà l'Anticristo. Si reca dunque nella capitale (nella quale, come presagio, è iniziata un'ondata di delinquenza fomentata soprattutto dal gruppo neonazista Limpia Madrid, Pulisci Madrid) con lo scopo di trovare e annientare il neonato. Per riuscire ad avvicinarsi al “maligno” e scoprire dove nascerà l'Anticristo si propone di compiere “tutto il male possibile”: inizia dunque a compiere furti, a maledire persone in punto di morte e...ascoltare metal!! Conosce così il giovane metallaro José María (interpretato magistralmente da Santiago Segura, che diventerà poi famoso con la trilogia del poliziotto lercio Torrente) che lo aiuta nella sua missione.
El día de la Bestia, che vinse 5 premi Goya, permise ad Álex de la Iglesia di consacrarsi come regista e allo stesso tempo inserì nel circuito commerciale la “commedia satanica”, che fino ad allora circolava solo nella sub-cultura. Il film non ha momenti di stagnazione, l'azione è pressoché ininterrotta e risulta veramente godibilissimo. La colonna sonora comprende canzoni composte a proposito da alcuni fra i gruppi rock storici spagnoli (Def con Dos, Extremoduro, Negu Gorriak, Eskorbuto).
Una piccola curiosità, alcuni personaggi secondari sono interpretati da noti attori italiani: in particolare Maria Grazia Cucinotta in versione biondona, che dimostra le sue poche doti attoriali.
In definitiva, El día de la Bestia, nonostante non sia un capolavoro, è senz'altro un film che mi sento di consigliare per passare un'ora e 40 minuti di divertimento leggero all'insegna dell'humor nero. Buona visione!