giovedì 23 maggio 2013

24EFFEPIESSE: "Su Tempus Torrau"


Questo video non vuole dimostrare niente, vuole solo mostrare, ragionare sulla nostra percezione delle cose, sulla nostra posizione nel mondo... e sullo scorrere del tempo che tutto trasforma. Interroga e fa parlare la nostra gente. Parla della nostra memoria storica, parla dei nostri luoghi, li raccontano le persone, i ricordi, i gesti, i suoni, la musica, le risa, ciò che era e che non è, parlano di noi la polvere, le finestre chiuse di una casa abbandonata, gli intonaci scrostati. Parlano di noi i frammenti di pietra spezzati, la terra incolta, l'erba selvatica... un invito a riflettersi per riflettere, a trovare risposte in noi stessi e nella nostra memoria, un invito all'agire contro l'apatia e la rassegnazione. Partecipare... per esserci e insieme creare un futuro. Perché su tempus est torrau...

Sono un appassionato di documentari (a periodi trattasi di patologia), e una delle ragioni principali di questa mia mania è semplice: penso non ci sia mezzo migliore per raccontare, spiegare, esprimere un concetto o una storia. Stai seduto comodamente in poltrona con il tuo portatile, senza muovere un dito e alla fine del documentario, se il regista ha fatto bene il suo lavoro, scopri la soddisfazione del sapere.
Le righe con cui ho aperto questo articolo sono l’input di uno dei lavori di cui parlo sopra: sono infatti state scritte a nome dell'Associazione di Promozione Sociale “Qedora”, che il 4 e 5 maggio ha presentato un lavoro portato a termine dalla sapiente mano del talentuoso Federico Rescaldani, Roberto Spanu e dalla presidentessa di “Qedora” Daniela Inconis.
Su Tempus Torrau”, è un documentario che fa rivivere emozioni di sessant'anni fa ai più anziani e stuzzica la curiosità dei più giovani. In venti minuti di interviste, accompagnate dalla sognante chitarra di Marco Meloni, lo spettatore rivive le strade e gli spazi di San Gavino Monreale come li vedevano i nostri nonni, facendo scattare un meccanismo nella testa dell'ascoltare che porta a una fusione tra passato e presente.
Pur non essendo sangavinese sono riuscito ad apprezzare tantissimo il modo in cui Federico, Roberto e Daniela hanno ridato vita ai ricordi. La scelta di un montaggio rilassato, le interviste mai noiose e sempre interessanti elevano questo lavoro a qualcosa di più di un lavoretto paesano destinato a una circolazione ristretta ai parenti. 

L'Associazione “Qedora” (Il nome QEDORA nasce dalla contrazione di QUI E ORA) è composta da un gruppo di persone che hanno come obiettivo la riscoperta del passato e di tutti quegli usi e costumi che col tempo rischiamo di perdere. Per far si che questo non accada l'associazione sta promuovendo dei laboratori come quello di cestineria iniziato a marzo presso il centro “Anziani Sempre Giovani”. Per non fare torto a nessuna delle tante attività di “Qedora”, vi rimando al sito www.qedora.it dove potrete trovare tutte le informazioni che desiderate.
Se invece volete rifarvi gli occhi con i lavori di Federico Rescaldani questi sono gli indirizzi dove potete trovarli: Canale Youtube e il Canale Vimeo . Ve li consiglio vivamente perché il ragazzo ha talento e farà strada!
Come ultimo saluto non potevo non linkarvi l'oggetto di questo mio articolo: è con vero piacere che vi presento “Su Tempus Torrau”:














1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie per la segnalazione. Davvero un ottimo lavoro.