venerdì 21 dicembre 2012

UOLCMEN: Soundtrack to your Apocalypse!

Bene, eccoci arrivati al fatidico 21 Dicembre 2012. Per ora ci siamo ancora, ma la giornata è lunga e per ogni eventualità, noi dell'Associazione Culturale Kenemèri, abbiamo deciso di regalarvi un po' di noi scegliendo delle canzoni che accompagnino questo momento catastrofico.
I generi sono diversi, noi siamo molto diversi l'uno dall'altra, ed è curioso notare come ognuno di noi abbia deciso di affrontare il fantomatico cataclisma con un sentimento diverso: c'è chi predilige l'amore, chi la voluttà, chi la rabbia, chi l'ironia, insomma ce n'è per tutti i gusti, perciò bando alle ciance e buon ascolto!

- Camilla Fois
L'apocalisse sta arrivando? Ok, io sono pronta! Se proprio devo morire, che sia con classe e una certa dose di ammorbante eccitamento, e il resto non conta più. Buona Apocalisse a tutti. 
La mia scelta è "Sextape" dei Deftones.




- Davide Boldrini
"Perché che cos'è l'Apocalisse, la fine del mondo, se non il più grande ultimo amore, struggiamoci di passione attendendo che si spengano le luci..."
La mia scelta è "Ultimo Amore" di Vinicio Capossela.



- Giorgia Matzeu
Perché neanche durante l'Apocalisse resterai solo. Dammi le tue mani.
La mia scelta è "Rock'n'roll Suicide" di David Bowie.



- Massimo Manno
Se Apocalisse sarà: 
"We seek only reprieve
and welcome the darkness
the myth of  a meaning, so lost and forgotten
take hold of my hand
for you are no longer alone
Walk with me in Hell"
La mia scelta è "Walk with me in Hell" dei Lamb of God.



-Stefano Pau
Nell'ultimo giorno dell'umanità sul pianeta terra non posso rinunciare alle grandi passioni che sono riunite in questa canzone: musica, citazioni letterarie, sarcasmo, epocali grattate di palle scaramantiche e il numero 16. L'unico cruccio è che se tutti muoiono non potremo avere una degna, degna sepoltura. Ma sì, in fondo chi se ne frega. Ci si vede su Venere.
La mia scelta è "Urna" degli Elio e le Storie Tese.




- Valentina Fois
Andiamo verso l'infinito tutti in acido e la fine del mondo non ci sembrerà poi così brutta! 
Yeeee!!! 
La mia scelta è "White Rabbit" dei Jefferson Airplane.


- Michela Matzeu
Perché voglio che la fine del mondo sia scandita dai battiti della batteria di Olmo e dai grugniti di miss Piggy.
La mia scelta è "Bohemian Rhapsody" rifatta dai Muppets.


- Luca Senis
Perché se le nefaste teorie New Age dovessero aver fondamento non vorrò avere rimpianti, sarò pronto, ubriaco e con qualche peccato in più.
La mia scelta è "Savonarola" di Giorgio Canali e Rossofuoco.


- Tiziana Frau
Perché alla faccia dei maya, io sopravviverò.
La mia scelta è "La fine di Gaia" di Caparezza.


- Alessandra Puddu
Perché questa canzone? Semplicemente perché è fantastica, no?!In realtà vorrei davvero fosse la colonna sonora dei miei ultimi respiri..è una canzone che mi ha sempre fatta sognare.
La mia scelta è "to Sheila" de The Smashing Pumpkins.

Gavino Santucciu
Credo che le cause che porteranno alla fine del mondo non saranno accidentali ma assolutamente dipendenti dall’agire umano. La guerra ne è l’esempio più chiaro. Molte canzoni hanno avuto come tema i conflitti bellici. Ma questa credo che sia la più bella, sia per la totale mancanza di retorica sia per la capacità di creare un atmosfera angosciante e affascinante allo stesso tempo. Un capolavoro.
La mia scelta è "Cupe Vampe" dei C.S.I.


- Stefano Boldrini
Così ci si fa 'na risata in punto di morte.
La mia scelta è "Stayin' Alive" dei Bee Gees.

-Antonio Matzeu
Che la fine del mondo sia solo un bel naufragio che mi porti lontano dalla nave dove tutti danzano.
La mia scelta è "Onda su Onda" di Paolo Conte.


- Cristina Mocci
La mia scelta è "Esiste Cura" dei Congegno



Manca qualcuno per poco tempo, per sviste, per la lontananza e altri motivi, ma vi vogliono comunque bene.  Andrea Pinna, Manuel Serpi e Francesco Frisco Aresti.

Bene, ci avviamo alla conclusione. Speriamo che abbiate gradito le nostre scelte, noi abbiamo creato una compilation da mandare random nel bunker che l'Associazione ha costruito appositamente per questa occasione, se il mondo non finirà lo useremo per degli ottimi festini!
Tutta la Kenemèri ha scelto "I Will Survive" di Gloria Gaynor.

Goodbye, cruel world!


L'Associazione Culturale Kenemèri
Il nostro profilo Facebook

giovedì 13 dicembre 2012

K - indice


A breve vi faremo sapere dove potete trovare il nostro K - Rivista Aperiodica Autoprodotta, nel mentre, se volete sapere cosa c'è dentro e di cosa parla questa misteriosa rivista potete dare uno sguardo all'Indice.
Rimanete su queste frequenze!


lunedì 10 dicembre 2012

K - Rivista Aperiodica Autoprodotta

Abbiamo fatto tutto senza clamore, incerti sino all'ultimo del risultato finale. Ora che lo abbiamo tra le mani non potremmo essere più fieri di questo primo numero di K, la nuova rivista dell'Associazione Culturale Kenemèri. Presto potrete trovarla in molte edicole del circondario o durante le nostre iniziative, con soli 3 euro vi potrete portare a casa una rivista autoprodotta di 40 pagine.
Cos'altro aggiungere? Solo una piccola anteprima di 8 pagine in cui potrete leggere l'Intro con cui la redazione si presenta e presenta il suo nuovo orgoglio.

EXTRAS: L'oroscopo di Dicembre


Ariete: centrare gli obiettivi sarà un gioco da ragazzi, ma attenzione alla salute. Non sottovalutate i segnali d’allarme.

Toro: è il momento giusto per programmare il futuro. Tenete conto di tutti i fattori e non avrete brutte sorprese.

Gemelli: vi aspettano molti cambiamenti. Se riuscirete ad avere una mentalità aperta adattarsi sarà più facile di quanto crediate.

Cancro: gli ottimi guadagni di questo mese vi spingeranno al divertimento. Tra una festa e l’altra potreste trovare anche l’amore.

Leone: dovrete fare buon viso a cattivo gioco. Chissà che stavolta non impariate un’importante lezione.

Vergine: fate attenzione a ciò che vi sembra troppo bello per essere vero, potreste essere vittime di un inganno. 

Paolino Fox approva l'oroscopo di Kenemèri
Bilancia: sia nel lavoro che in amore una ritrovata consapevolezza vi aiuterà a fare le giuste scelte e a ritrovare la felicità.

Scorpione: il lavoro dei mesi passati darà i suoi frutti rendendovi soddisfatti e sereni. Questo gioverà anche al rapporto di coppia.

Capricorno: vi attende un mese frizzante. Usate la vostra carica positiva per organizzare qualcosa di speciale con le persone che amate.

Sagittario: questo mese potreste stupirvi di voi stessi e scoprire la gioia di un rapporto stabile.

Acquario: l’intesa col partner potrebbe scricchiolare. Cercate di essere meno infantili e dimostratevi affidabili.

Pesci: fissare delle scadenze potrebbe spronarvi a realizzare quell’impresa che da tanto vi prefiggete e a dedicarvici con costanza.









giovedì 6 dicembre 2012

PREVIOUSLY ON #9



Oggi vi voglio parlare di una serie tv che secondo me rappresenta la vera novità di questo 2012 ormai agli sgoccioli: sto parlando di Newsroom.
Il serial racconta il dietro le quinte di un notiziario di una tv via cavo negli Stati Uniti, e nello specifico segue la vita dell'anchorman Will McAvoy, della sua produttrice esecutiva e del suo staff. Ora a sentire la trama penserete “sì, ma che noia!” e invece no, studiato nei minimi particolari e con  dialoghi al fulmicotone, velocissimi e molto intelligenti, una puntata da un'ora scorre velocissima, come stessimo guardando un film d'azione. Il creatore è Aaron Sorkin, sceneggiatore, tra gli altri, di The social network e Codice d'onore, molto conosciuto e apprezzato negli States.
Will McAvoy, interpretato dal bravissimo Jeff Daniels (Good Night, and Good Luck, Scemo & più scemo), dopo anni di notiziari spazzatura grazie all'intervento della sua produttrice esecutiva decide di provare a fare nuovamente una trasmissione informativa seria e puntuale, quasi affrontando una sfida impossibile, paragonata alla vana azione donchisciottesca.
Newsroom è un telefilm intelligente che apre un nuovo punto di vista sul mondo USA, e su come questi guardano il mondo, anche grazie all'utilizzo metodico di notizie realmente accadute.
Il protagonista è un repubblicano che appare molto più vicino ai democratici (e alle posizioni di Sorkin), ma a prescindere dai credo politici o dalle varie influenze degli attori principali Newsroom rimane pur sempre una serie tv Americana con la A maiuscola, con tutte le conseguenze (positive e negative) che si possono immaginare.
Se vi piacciono le serie brillanti, con dialoghi veloci e divertenti, se vi piace avere un nuovo punto di vista su una nazione così vicina ma così distante, guardatevi Newsroom. Non ve ne pentirete.

lunedì 3 dicembre 2012

24effepiesse: Once Upon a Time in America

«As boys, they made a pact to share their fortunes, their loves, their lives. As men, they shared a dream to rise from poverty to power. Forging an empire built on greed, violence and betrayal, their dream would end as a mystery that refuse to die.»
 «Da ragazzi, hanno fatto un patto per condividere le loro fortune, i loro amori, le loro vite. Da adulti, hanno condiviso il sogno di sollevarsi dalla miseria al potere. Fondando un impero costruito sull’avidità, sulla violenza e sul      tradimento, il loro sogno sarebbe finito in un mistero che si rifiutava di morire. »

 Spesso capita di stare a casa con amici e sentirsi chiedere in maniera un po’ bastarda: “Consigliami un film, che stanotte non so cosa fare..” così da trovarti immerso, nei minuti seguenti, nei classici dubbi amletici, tipo: “Mah, ce ne sono tanti, non saprei, di che genere?Recente? Boh, ne ho visto uno da poco ma non mi è piaciuto tantissimo (paraculata), prova a guardare questo….” Et voilà: rovinata una salda amicizia con il primo nome di merda che ti passa in mente, magari finendo anche bollato come quello che guarda filmacci. Per evitare simili situazioni, da quasi 10 anni vado ormai sul sicuro: 220 minuti, regia di Sergio Leone e musica del grandissimo Ennio Morricone.

Ed ecco a voi C’era una volta in America, ultimo film diretto dal maestro (1984) e terzo della cosiddetta trilogia del tempo (C'era una volta il West e Giù la testa). Già con questi presupposti se non l’avete visto, potreste smettere di leggere e iniziare a guardarlo. La prima volta che lo vidi avevo forse 14 anni e ne rimasi sconvolto, tutt’oggi è probabilmente il mio film preferito. La pellicola nasce da un progetto decennale del regista, che si discosta della propensione western dei precedenti film e racconta, attraverso l’uso del flashback e di frequenti sbalzi temporali, la vita di 4 ragazzi, "Patsy", "Cockeye", "Noodles" e "Max", spalmata e mescolata ad arte in un déjà vu di circa 45 anni dell’America Gangster del primo ‘900. L’arco temporale è suddiviso a sua volta in 2 blocchi principali, frazionati in 3 date fondamentali: 1923 - 1933 - 1968. David "Noodles" Aronson, interpretato da un meraviglioso Robert de Niro, è il protagonista principale accanto a Maximilian "Max" Bercovicz, un James Woods nella (forse) più bella interpretazione della sua carriera. Le varie sezioni della storia si separano e si rimescolano in varie porzioni senza però creare caos. Si parte dal ’68 e si cade nei ricordi. I due, amici inseparabili fin dall’infanzia, capeggiano una piccola banda nel quartiere ebraico della New York anni '20, compiendo scippi, furti, ricatti. Dieci anni più tardi, ormai adulti e in affari in pieno proibizionismo, portano a termine “lavori” per boss molto rilevanti e influenti.
Benchè violenze e brutalità (spesso gratuite, ma funzionali allo stile realistico voluto dal regista) non manchino, tutto ha un alone appassionato, suggestivo, condito da una fondamentale storia d’amore e un' infedele ma indissolubile amicizia. Il tempo ne è però l’elemento essenziale, l’oppio un felice contorno, e un fondo comune in una cassetta di sicurezza alla stazione risulta, a sorpresa, essere il punto saliente della trama. Il film è senza dubbio un Capolavoro indiscusso del cinema, e merita di entrare nel proprio bagaglio culturale e cinematografico, sia per la parte tecnica che per la parte sonora; ma non voglio anticiparvi altro, finirei nello sgradito spoiler. Che dire, Grazie Sergio, e buona visione.

Il trailer: