giovedì 24 maggio 2012

UOLCMEN: Playlist 1: studia, studia che ti passa!

Inauguriamo questa sottosezione della rubrica uolcmen, dedicata alle playlists tematiche, consigli musicali per non lasciare neanche un minuto della vostra vita senza colonna sonora. Il primo tema che ho scelto è: musica per studiare. Se come me siete studenti impenitenti e amate studiare con la musica in sottofondo, allora state leggendo il post giusto.

 Bando alle ciance, la prima proposta è la bellissima e oltremodo rilassante colonna sonora del Gladiatore! Cosa c'è di meglio, dello studio alimentato dal nostro prode eroe Massimo Decimo Meridio? A parte le boiate, ciò che mi aiuta a concentrarmi nelle prime fasi dello studio è proprio una musica di contorno e questa OST è perfetta.  Da proporre in trittico ho tre artisti allo stesso tempo molto calmanti, eterei e di spessore. Sono Ludovico Einaudi, gli All My Faith Lost e i Dead Can Dance. Prendete tutte le loro discografie e mettetele a volume moderato, il successo nell'assimilazione di concetti astrusi è assicurato. Sempre in fase iniziale è utile ascoltare “ Lateralus” dei Tool, sia perché è bellissimo, sia perché ha dei suoni che predispongono la mente ad assimilare tutto, se loro riescono a suonare quella roba, noi comuni mortali possiamo preparare un maledetto esame! Suvvia! Dopo lo stacco dei Tool propongo un'altra pigiata sul freno con l'ascolto (e in associazione l'estasi) di Vanessa Van Basten e Team Sleep (rispettivamente “La stanza di Swedenborg” e l'album omonimo). Una bomba di camomilla per i neuroni stanchi!
A questo punto, prima dello sprint finale serve qualcosa di intermedio, perciò propongo il progetto etnico, folk, futurista Serart di Serj Tankian e Arto Tunçboyacıyan, da ascoltare in pillole tra l'alternarsi delle ultime due proposte qua sotto. Lo scopo è tenere la mente occupata per non pensare al baratro imminente, e questo album riesce completamente nell'impresa, insomma un ottimo armenian break!
 Il nono consiglio sono i Karma to Burn e la loro intera discografia. Per la parte finale della preparazione: energici, abbastanza desert rock da piacermi, ma non abbastanza dal farmi rimpiangere di non essere al mare o in mezzo alla natura (diciamo la verità, quando si studia tutto è meglio dei libri).
 Quando invece sono al rush finale e ho bisogno di carica mi affido ai collaudati Russian Circles con i due album “Enter” e “Station”, post rock ( anche se non sono pienamente d'accordo con questa definizione) strumentale e carico di adrenalina. Loro mi iniettano una certa carica positiva che contrasta la classica depressione dei giorni antecedenti l'esame, quelli in cui capisci di non sapere (e non socraticamente parlando!). Bene, la prima playlist è finita, ma ce ne saranno delle altre. Per ora, buon ascolto!
Ecco il link per sentire direttamente la playlist da youtube:


2 commenti:

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

bella cami! peccato io non riesca a studiare per niente con la musica di sottofondo :(


PS. ti ho messo la playlist direttamente incorporata all'articolo ;)

Camilla Fois ha detto...

ahahahah Dà, ci sono entrata per caso poco fa e non riuscivo a spiegarmi l'improvvisa comparsa della playlist!!! Ho pensato ai misteri di blogger, invece eri tu!!! Grazie!