mercoledì 9 maggio 2012

PREVIOUSLY ON # 2

 
Questa rubrica non potrebbe mai parlare solo di serie tv nuove. È necessario per capire, per gustarsi, per godere di alcuni nuovi prodotti, conoscerne alcuni più vecchi. Inoltre non potrei portare avanti nessun discorso sulle serie tv senza prima parlare di alcuni pilastri fondamentali che reggono la mia misera cultura sull'argomento.

Oz, diminutivo di Oswald: penitenziario di massima sicurezza. Oz è un telefilm girato esclusivamente all'interno di questa struttura (esclusi i flashback con i quali veniamo a conoscenza dei reati dei vari prigionieri). In questo carcere, anzi, più nello specifico in un solo particolare braccio, il Paradiso, vengono narrate le storie, gli intrecci, le vendette, gli amori e i rimpianti di un gran numero di detenuti. Ma Oz non è solo una serie violenta, cruda e amara, è una serie in cui chi guarda è portato all'interno di quel carcere, è portato a riflettere su una moltitudine di temi che sono il filo portante di ogni puntata. Questo accade grazie allo stratagemma narrativo che regge la serie: il detenuto Augustus Hill (interpretato da Harold Perrineau Jr.) fa da cantastorie: in ogni puntata ci racconta la sua visione del mondo, delle vita, della morte, dell'uomo. Il "problema" di Oz è che non possiamo affezionarci a nessuno... la vita all'interno del carcere può durare molto poco. 



Oz è la serie degli anonimi, degli esclusi, dei "rifiuti" della società.
Vi lascio con una citazione dello stesso Augustus Hill:
"[...]Vi ricordate quando la professoressa di storia vi diceva che il corso degli eventi umani cambia per gli atti dei grandi uomini? Quella troia mentiva! Affanculo Cesare, fanculo Lincoln, fanculo il Mahatma Gandhi. Il mondo continua a muoversi grazie a voi e a me: gli anonimi. Le rivoluzioni cominciano perché non c'è pane. Le guerre si scatenano per una partita a scacchi[...]".







7 commenti:

StefanoPau ha detto...

Riuscirò a vederlo, prima o poi! Con qualche anno di ritardo, però vabbè, lo sappiamo tutti che non è mai troppo tardi!!

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

è da vedere pau, fidati!
forse da qualche parte ho anche i dvd ;)

Zizzo ha detto...

Bello l'ho visto.

kiwi ha detto...

che bella serie :-)

Giò ha detto...

Sicuramente una delle mie serie preferite!!

Anonimo ha detto...

bellissima sicuramente ma introvabile (almeno in lingua originale subbata).
Non è da meno la serie the wire...

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

sì, è vero queste perle sono ormai introvabili in lingua originale con i sottotitoli. però è anche vero che sia the wire che oz, avevano un doppiggio coi controcazzi. non edulcorato come la maggior parte dei doppiaggi delle serie tv attuali