Detto questo, e senza dilungarci sulle varie nomination, passiamo a Midnight in Paris: lo scrivo subito, questo rientra nella categoria dei film che ho amato, è brillante e di una profondità elegante, sapientemente occultata dalla veste di una normale commedia. Sembra una storia d'amore, ma non lo è. Sembra una favola moderna, ma non lo è. Sembra un'opera letteraria, ma non lo è. Non so, penso sia tutte queste cose assieme, e nessuna di esse.
Owen Wilson è un ottimo attore, e ha contribuito a dare un senso di leggerezza a quasi tutta la pellicola, salvo poi squarciarlo brutalmente poco prima di un finale scontato ma perfetto.
Questo film confonde, ma allo stesso tempo mostra chiaramente il suo senso, e la regia di Allen dà spazio a una Parigi notturna e onirica, che non è solo cornice, ma protagonista. Ma qual è il senso? Non lo posso rivelare (anche perché non sono sicura di aver interpretato nel modo giusto, diciamo che mi sono fatta un'impressione molto personale), ma posso dire che è sfuggevole e bellissimo.
Il mistero è dietro ogni angolo, l'inaspettato ti osserva e ti stupisce; ma la cosa che più mi ha colpita è la sensazione che mi ha lasciato a fine visione: una leggera contentezza e un mucchio di domande.
Qualche difetto si annida dietro l'angolo, ma viene decisamente surclassato da tutto il resto.
Non voglio rivelare troppo perché è un film “nuovo”(anche se sono sicura che diverrà un classico), perciò chiudo, consigliandone vivamente la visione.
3 commenti:
Da vedere!
Owen Wilson mi piace molto ma non l'ho visto bene nel ruolo di Allen. Si sa che ogni attore - nel ruolo di protagonista - diverso da Allen è la sua parodia però trovo che non gli sia riuscita al meglio...
Non lo metto nei migliori film di Allen ma è un peccato non vederlo, solo per la bellissima Paris ;)
Infatti le immagini di Parigi in notturno valgono da sole la visione del film! ahahha
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