Girls.
In quanti scarterebbero questa serie tv solo per il titolo? Io sono
uno di questi. Infatti, il semplicissimo
titolo "Girls" me la farebbe
associare a una delle innumerevoli serie
dedicate a un pubblico giovanissimo di ragazzette, attratte per lo
più da tematiche frivole o dalla solita storiellina d'amore.
Ma
dopo aver letto una brevissima recensione positiva e ispirato dalle
rete che produce lo show, la HBO (OZ, Boardwalk
Empire, Treme, Il Trono di Spade, per nominare solo alcune serie di
questo canale via cavo), ho deciso di procurarmi (assolutamente
legalmente, giuro!) il primo episodio e dargli una chance.
Devo
dire, cari lettori, che mai una prima impressione fu così errata.
Girls è un lavoro complicato, coraggioso, sporco e soprattutto vero,
un quadro generazionale di rara lucidità. Personaggi costruiti alla
perfezione e giovanissimi attori uno più in gamba dell'altro.
Girls
racconta le storie, le vicende, gli amori, le amicizie di un gruppo
di ragazze e ragazzi dai venti ai trent'anni, e riesce a farlo in
maniera mai banale, mescolando la disillusione e l'ironia della
protagonista, Hannah, interpretata dalla spettacolare Lena Dunham.
Questa ragazza di soli 27 anni, è infatti anche la creatrice della
serie, la sceneggiatrice e la regista della maggior parte degli
episodi.
La
serie è arrivata alla seconda stagione dopo una prima pluripremiata,
purtroppo però in Italia viene trasmessa da Mtv con un doppiaggio
che fa gridare allo scandalo.
Procuratevela
con i sottotitoli e non ve ne pentirete, anzi poi sarete costretti a
passarla o consigliarla a tutti i vostri amici.
3 commenti:
Molto bella la prima serie ma la seconda mi sta un po' deludendo... spero migliori!
io ho finito anche la seconda...l'ho trovata diversissima (mooolto più triste), ma non per questo meno bella...
inferiore per alcuni aspetti (tra tutti la quasi assenza di Adam, il personaggio migliore, secondo me) ma superiore per altri (più introspezione del personaggio di Hannah. ;)
Ah quindi ha solo 10 episodi come la prima! Dunque quasi finita anche io...
Forse è davvero una questione di tristezza generale legata alla crescita del personaggio di Hannah...
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