lunedì 3 dicembre 2012

24effepiesse: Once Upon a Time in America

«As boys, they made a pact to share their fortunes, their loves, their lives. As men, they shared a dream to rise from poverty to power. Forging an empire built on greed, violence and betrayal, their dream would end as a mystery that refuse to die.»
 «Da ragazzi, hanno fatto un patto per condividere le loro fortune, i loro amori, le loro vite. Da adulti, hanno condiviso il sogno di sollevarsi dalla miseria al potere. Fondando un impero costruito sull’avidità, sulla violenza e sul      tradimento, il loro sogno sarebbe finito in un mistero che si rifiutava di morire. »

 Spesso capita di stare a casa con amici e sentirsi chiedere in maniera un po’ bastarda: “Consigliami un film, che stanotte non so cosa fare..” così da trovarti immerso, nei minuti seguenti, nei classici dubbi amletici, tipo: “Mah, ce ne sono tanti, non saprei, di che genere?Recente? Boh, ne ho visto uno da poco ma non mi è piaciuto tantissimo (paraculata), prova a guardare questo….” Et voilà: rovinata una salda amicizia con il primo nome di merda che ti passa in mente, magari finendo anche bollato come quello che guarda filmacci. Per evitare simili situazioni, da quasi 10 anni vado ormai sul sicuro: 220 minuti, regia di Sergio Leone e musica del grandissimo Ennio Morricone.

Ed ecco a voi C’era una volta in America, ultimo film diretto dal maestro (1984) e terzo della cosiddetta trilogia del tempo (C'era una volta il West e Giù la testa). Già con questi presupposti se non l’avete visto, potreste smettere di leggere e iniziare a guardarlo. La prima volta che lo vidi avevo forse 14 anni e ne rimasi sconvolto, tutt’oggi è probabilmente il mio film preferito. La pellicola nasce da un progetto decennale del regista, che si discosta della propensione western dei precedenti film e racconta, attraverso l’uso del flashback e di frequenti sbalzi temporali, la vita di 4 ragazzi, "Patsy", "Cockeye", "Noodles" e "Max", spalmata e mescolata ad arte in un déjà vu di circa 45 anni dell’America Gangster del primo ‘900. L’arco temporale è suddiviso a sua volta in 2 blocchi principali, frazionati in 3 date fondamentali: 1923 - 1933 - 1968. David "Noodles" Aronson, interpretato da un meraviglioso Robert de Niro, è il protagonista principale accanto a Maximilian "Max" Bercovicz, un James Woods nella (forse) più bella interpretazione della sua carriera. Le varie sezioni della storia si separano e si rimescolano in varie porzioni senza però creare caos. Si parte dal ’68 e si cade nei ricordi. I due, amici inseparabili fin dall’infanzia, capeggiano una piccola banda nel quartiere ebraico della New York anni '20, compiendo scippi, furti, ricatti. Dieci anni più tardi, ormai adulti e in affari in pieno proibizionismo, portano a termine “lavori” per boss molto rilevanti e influenti.
Benchè violenze e brutalità (spesso gratuite, ma funzionali allo stile realistico voluto dal regista) non manchino, tutto ha un alone appassionato, suggestivo, condito da una fondamentale storia d’amore e un' infedele ma indissolubile amicizia. Il tempo ne è però l’elemento essenziale, l’oppio un felice contorno, e un fondo comune in una cassetta di sicurezza alla stazione risulta, a sorpresa, essere il punto saliente della trama. Il film è senza dubbio un Capolavoro indiscusso del cinema, e merita di entrare nel proprio bagaglio culturale e cinematografico, sia per la parte tecnica che per la parte sonora; ma non voglio anticiparvi altro, finirei nello sgradito spoiler. Che dire, Grazie Sergio, e buona visione.

Il trailer:



5 commenti:

Anonimo ha detto...

UMMMMMHHHH....INTERESSANTE..A QUESTO PUNTO SONO OBBLIGATO A GUARDARLO!!!GRAZIE DEL CONSIGLIO.

Davide "boldraker" Boldrini ha detto...

capolavoro. ogni altro commento sarebbe superfluo. :)

Jò ha detto...

Si, è arrivato il momento di guardarlo!
mi vergogno assai a non averlo ancora fatto :|

Camilla Fois ha detto...

Visto mille volte, grazie al mì fratello appassionato del genere :D Bellissimo film, capolavoro assoluto!

Unknown ha detto...

Guarda se lo guarderete anche solo in 2 dopo questa "recensione" sarò piu che soddisfatto :D